sabato 6 febbraio 2021

Il PAGELLONE: Juventus-Roma 2:0

Ritorna il campionato e ci troviamo una sfida BIG. La classica degli anni '80 ma anche una sfida sempre aperta.

La Roma si presenta allo stadium con una ottima posizione in classifica e un periodo di buona forma.

La Juventus è attesa da un ciclo terribile di partite: oggi con i giallorossi, martedi l'Inter in casa, sabato il Napoli all'ex stadio San Paolo (ancora non ci siamo abituati al nuovo nome, cioè l'attribuzione al recentemente scomparso D.A. Maradona) e per concludere, in bellezza, il mercoledi successivo volo in Portogallo per giocare l'andata di Champions in casa del Porto.

Tatticamente la Juventus si schiera con l'ormai consolidato 4-3-3 con linea difensiva composta da Danilo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro, centrocampo con Rabiot e Arthur a costruire e McKennie a fare da incursore. Infine in attacco di punta Ronaldo e il rientrante Morata con Chiesa a fare da collante fra la trequarti e la linea offensiva.

Ecco i voti

PARTITA: 6
Partita intensa per le squadre in campo e per la posta in gioco (alta classifica) ma assolutamente non spettacolare. La Juve sembra tirare il fiato e forse un pò la testa è già a martedi per il ritorno della coppa Italia. La partita è arruffata e senza spunti degni di nota. Nel secondo tempo, se si esclude il goal non capita praticamente niente. La cosa curiosa è che, per la prima volta, è la Juventus a concedere il campo e la Roma a fare la partita. Stanchezza o strategia studiata a tavolino? Chissà. POCHISSIMO SPETTACOLO.

JUVENTUS: 7
La Juventus oggi se non proprio male, diciamo che non ha giocato per niente bene. E questa non è un fatto positivo. O forse si, tantissimo. Perchè la Juve batte 2:0 (nessun goal subito ancora una volta) una Roma per niente rinunciataria e per niente messa male in campo. La riflessione quindi è che se si vince con una squadra da zona Champions 2:0 giocando male ma senza soffrire più di tanto (occasioni nitide per i giallorossi praticamente zero) allora è tanta roba. Il voto 7 non è per il gioco (oggi quasi nullo) nè per lo spettacolo. Il voto 7 è perchè la Juve si riscopre anche squadra che può andare in sofferenza. E questa è un ottimo presupposto. SE SAPPIAMO ANCHE SOFFRIRE.....

ROMA: 5,5
Per la Roma, vale il discorso opposto. Se non riesce a vincere (ma neppure fare un goal) ad una Juventus in tono minore e anzi torna a casa con un secco 2:0 in realtà mai in discussione, allora due domande deve farsele. La Roma in effetti prende campo, presidia bene e in realtà non va neppure lei mai in reale affanno. Le sue trame sono buone e il gioco abbastanza fluido. La verità? Mancano gli acuti. La Juve li ha avuti e forse la differenza è stata tutta qui. RACCOLTO GRAMO.

SZCZESNY: 6,5 
In realtà si deve occupare solo della normale amministrazione. Ma oggi quella la fa benissimo. Guida la difesa e porta a casa un altro clean sheet. NON BATTE CIGLIO.

DANILO: 6
Anche lui oggi sembrava leggermente stanco. Si prodiga anche se sembra anche lui avere qualche esitazione. Ma averlo in squadra ora come ora è una manna. Perchè va a destra, va a sinistra e partecipa al gioco. JOLLY FONDAMENTALE

BONUCCI: 7
Alla coppia centrale oggi do ottimi voti. Innanzitutto la ritrovata coppia del famosissimo BBC ultravincente del recente passato bianconero (Bonucci, Barzagli e Chiellini) solo a vederla in campo ci si sente più sicuri. Leo oggi non sbaglia niente. Calmo e sicuro, fronteggia gli avversari ed è l'unico che accende la luce con verticalizzazioni improvvise sempre ben riuscite. Esce per una botta. Speriamo niente di grave. LUCE NEL BUIO.

CHIELLINI: 7
Anche Giorgione gioca una gran partita. Quelle che piacciono a lui, in cui occorre combattere colpo su colpo, pallone su pallone. Non si risparmia ma è lucido, molto lucido. La sensazione oggi era che se anche si fosse giocato altri 200 minuti la difesa avrebbe retto senza prendere goal. UNA ROCCIA.

ALEX SANDRO: 6
Alla fine il brasiliano fa il suo. Nessun grande errore in difesa (anche se appare sempre troppo insicuro) e qualche buona sgroppata. Da una di queste, nasce il primo fondamentale goal. STA TORNANDO?

McKENNIE: 5,5
Oggi il soldato americano del centrocampo bianconero non ha giocato una partita sufficiente. E' evidente che sia in una fase calante di forma. Ci sta. Quando si giocano tante partite e si è giovani non è tanto la tenuta atletica a risentirne quanto la tenuta mentale. Oggi corre tanto ma non sempre con costrutto. Non sbaglia passaggi ma qualche volta appare in leggero ritardo sia nel posizionamento che nella decisione di cosa fare. PILE SCARICHE.

RABIOT: 6
Il francese oggi fa i suoi 90 minuti e tiene botta. Partita sufficiente in cui probabilmente ha mostrato tutti i suoi pregi ma anche i suoi limiti. Adrien fa un buon filtro, corre, recupera buone palle e con la pallone fra i piedi se la cava. Ma il suo limite è questo. Non fa mai niente di particolarmente eccelso. Una apertura, un passaggio filtrante, puntare l'uomo... Niente. Questo è il suo limite. Va bene giocare semplice però se si fa solo il compitino non si vince. MINIMO SINDACALE.

ARTHUR: 7
Oggi Arthur mi è piaciuto più che in altre occasioni. Onestamente ha retto il centrocampo praticamente da solo. In modo totale nella costruzione del gioco ma si è anche sbattuto per fronteggiare le folate giallorosse. La sensazione è che tutti i suoi compagni sappiano che dare la palla a lui è come metterla in cassaforte. Dona sicurezza al reparto e alla difesa. Anche perchè si smarca, si fa dare la palla e non ha paura di prendersi le sue responsabilità. Inoltre oggi ha più volte saltato l'uomo creando una condizione di superiorità numerica. In tutta la partita ha perso un solo pallone. Lo continuiamo a dire, se impara anche a verticalizzare o fare il lancio lungo siamo a posto: abbiamo un campione in casa. FARO DEL PORTO.

CHIESA: 5
Federico oggi ci mette tanta voglia, ma come alcune volte gli capita, è molto fumo e poco arrosto. La Juve rinunciataria non lo aiuta. Non si attacca e quindi spende la maggior parte delle sue energie a rincorrere gli avversari in ripiegamento, non proprio il piatto forte della casa. E' frenetico ma con il campo pesante non gliene riesce una. SARA' PER UN'ALTRA VOLTA.

RONALDO: 7
Inutile. La differenza la fa lui. Il primo goal, quello che indirizza la partita in una direzione ben definita, lo inventa dal nulla. Gli altri fanno ciò che imparano in scuola calcio, lui si inventa le cose. Oggi riceve, stoppa di destro e da fermo incrocia in controtempo di sinistro con un colpo da biliardo imprevedibile. Ma è in palla. Corre, si sbraccia, tiene palla. Prende anche una clamorosa traversa che meritava di più ed è la sua presenza a causare l'autorete del 2 a zero. Se poi oggi la squadra ha deciso di tenere il baricentro basso come mai era accaduto, non è colpa sua. LO SPETTACOLO E' LUI.

MORATA: 5
Lo spagnolo oggi non gira come dovrebbe. Presidia l'attacco e fa densità nel fronte offensivo ma oltre a questo poco altro. Sbaglia vari passaggi e numerosi dribling. Più di quanto sia consentito Anche lui deve ritornare a migliori condizioni di forma, soprattutto mentale. SOTTOTONO.

KULUSEVSKI: 6,5
Entra e non fa tantissimo. Ma fa una cosa e la fa benissimo. Si smarca in area e serve un pallone teso sottoporta, che i difensori romanisti (in apprensione per la presenza di CR7) spingono nella propria rete. Sembra poco ma non lo. Poi presidia con buon corsa la sua zona. STRAPPO VINCENTE.

CUADRADO: 6
C'è una Juve con Cuadrado e c'è una Juve senza Cuadrado. Probabilmente i 3 giocatori che al momento stanno incidendo di più sono lui, Arthur e il solito alieno portoghese. Gioca poco ma fa vedere subito che con lui in campo è tutta un'altra musica. LO VOGLIAMO IN CAMPO SEMPRE.

BERNARDESCHI: s.v.
Entra e corre. Non fa molto altro. Ma neppure ci si aspettava di più. CONTRIBUISCE ALLA CAUSA.

DE LIGT: s.v.
Entra per far rifiatare altri compagni. Avrà modo di mostrare i suoi numero in altre partite. OGGI SI SPORCA SOLO GLI SCARPINI.

DEMIRAL: s.v.
Anche per lui il discorso di De Ligt. Atleticamente si vede che è in palla. LA PROSSIMA VOLTA.

PIRLO: 7
La squadra non attacca nè tiene il controllo del gioco. Ma è solida, come non lo era ad inizio di campionato in cui sembrava una ragazzina piena di talento ma completamente svampita e capace di svenire da un momento all'altro. Oggi la Juve sembrava uno scaricatore di porto. Brutto, sporco ma massiccio e temibile. Non sappiamo quanto questo fosse voluto. Ma l'allenatore che parla di calcio spettacolo, 4 o 5 attaccanti, se sa anche guidare la squadra con il coltello in mezzo ai denti e ha la miglior difesa del campionato, andrà lontano. NON SOLO FIORETTO, ANCHE SPADA.

Nessun commento:

Posta un commento