mercoledì 27 gennaio 2021

Quarti di finale di una competizione forse non troppo amata

Torna la coppa Italia, una manifestazione che continua a lasciare perplessità per i modi in cui viene organizzata e per il modo in cui le squadre la affrontano.

E' vero, ieri sera c'è stata una bella partita fra Inter e Milan, che ha dato grande dignità alla competizione.

Hanno giocato i big e ci sono state scintille dentro il campo. Scene non certo da educande fra Ibrahimovic e Lukaku, ma (diciamocelo) il calcio è uno sport spettacolare perchè ci sono anche queste cose. Un pò da coatti, un pò da "peggior bar di Caracas", un pò da politicamente scorretto e anti-FAIRPLAY.

Che però ricordano i tempi andati, il profumo di quando eravamo ragazzini e si poteva fare i (finti) bulletti nei campetti di periferia senza che nessuna TV nazionale aprisse un'inchiesta giornalistica tirando in ballo tutte le associazioni dei consumatori o di categoria possibili.

Tornando alla coppa Italia, è evidente che il format non è fatto bene. Far giocare la coppa Italia sempre e comunque nei periodi più freddi dell'anno, alle 21 di sera su campi ghiacciati, in un campionato che è OGGETTIVO, ha troppe partite, porta troppo spesso le squadre a snobbare la competizione.

Ciò lo si fa, abbassando il livello di attenzione e schierando molte seconde linee.

Il turn over è giusto. Una buona squadra dovrebbe avere sempre seconde soluzioni all'altezza. Ma qui c'è un tenore spesso di "togliamoci di mezzo questa scocciatura". Anche se, quando la coppa va in bacheca, alla fine a tutti fa piacere.

Stasera si gioca con la Spal, che in modo inaspettato è giunta fino ai quarti. Vediamo che succede. Sicuramente ci sarà da dar spazio a chi ha giocato meno (vedi Demiral) e far rifiatare chi ha giocato sempre (vedi Danilo o Ronaldo). In più c'è qualche rientro (Alex Sandro).

L'augurio è che nessuno si faccia male, che sia una bella partita e che si superi anche il turno. In realtà a me una altra coppa in bacheca non dispiace.

In bocca al lupo bianconeri.

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