lunedì 18 gennaio 2021

IL PAGELLONE: INTER-JUVENTUS 2:0

Anche in questo caso mi sono perso i primi minuti di questa partita. Ma è evidente che questo non cambia la sostanza della cosa.

Onestamente, non più di qualche giorno fa mi sono soffermato a valutare il valore del centrocampo dei bianconeri. E il giudizio complessivo ne è uscito non proprio favorevole.
Sollevavo delle questioni (tattiche e di mercato) che nella partita contro i rivali di sempre a tinte neroazzurre sono uscite con drammatica perentorietà.

Diciamolo francamente, l'Inter ha vinto con pieno merito. Ha vinto una partita onesta, giocando da squadra e con un senso che pervadeva le cose che faceva. Nelle giocate e nei posizionamenti dell'Inter vi era un senso, un filo conduttore mentre nelle giocate della Juve questo senso, questo filo conduttore non si è nè visto, nè intravisto e nè percepito.

Questo non significa che l'Inter abbia vinto contro una squadra scarsa o allo sfacelo. Tutt'altro. La Juve non è scarsa nè allo sfacelo. E' una buona squadra (in generale) ed è un avversario tutt'altro che facile da affrontare. Ma questo da ulteriori meriti alla squadra allenata da Conte.
Che ha vinto con pieno merito una partita contro una squadra forte.

Forte ma quanto? Qui è il punto.
La Juve è potenzialmente molto forte ma è evidente ormai anche agli occhi di qualcuno che non capisce di calcio, che manchi qualcosa. E questo qualcosa è una struttura tattica coerente.

Questa si fa con i giocatori giusti e anche mettendo in campo i giocatori giusti nella giusta posizioni. E ciò non basta. Perchè i giocatori giusti, nella giusta posizione devono giocare con uno schema tattico che sfrutti al meglio le loro caratteristiche.

Qui il punto non è che a Milano c'erano tanti assenti e questo ha complicato il lavoro di Pirlo. Gli assenti c'erano ma questa non può essere una scusa.
Se ieri ci fosse anche stato un De Ligt e un Cuadrado, le cose non sarebbero cambiate. Neppure se al posto di Frabotta ci fosse stato un esterno basso di maggior valore ed esperienza.

Ma vediamo un pò i voti.

PARTITA: 7
Bella partita, giocate da due buone squadre (in generale). Non si sono visti colpi da campione. Le serate sono fredde e si vede che i giocatori non sono al top. A parte qualcuno. Partita godibile.

JUVENTUS: 5
Non all'altezza delle aspettative. In generale sembra una squadra incompleta e senza una personalità che prevale. Non c'è un agonismo feroce ma allo stesso tempo non c'è una capacità tecnica da tiki taka. I reparti sono scollegati e onestamente si vede che la rosa è piena di doppioni mentre mancano tasselli importanti. GENETICAMENTE INCOMPLETA.

INTER7,5
I neroazzurri hanno fatto una partita impeccabile. Ma a parte il livello minimo di errori individuali, quello che ha colpito è la sensazione di una squadra ben messa in campo con un senso logico in ogni zona del campo e in ogni reparto. Con qualche giocatore di maggior qualità nei punti nevralgici (mi riferisco ad esempio ad un playmaker di valore internazionale al posto di Brozovic, la squadra decollerebbe). ASPIRANTE CAMPIONE d'ITALIA.

SZCZESNY: 6
Un portiere che prende due goal, un grande voto non lo merita. Non fa grandi parate ma neppure disastri. Voto d'affetto. TRAFITTO.

DANILO: 6
Non ho visto scempi dalle sue parti e si è permesso anche un tunnel da brasiliano. In generale, in una situazione di alta mediocrità nei rendimenti, almeno fa il suo. AFFIDABILE.

CHIELLINI: 6,5
Rientra da titolare dopo moltissimi mesi e si trova di fronte quello che al momento è il centravanti (togliamo Lewandoski perchè è un caso a se) più forte al mondo. Per niente un compito facile. Si vede che non è più un ragazzino e che tanta ruggine è ancora presente negli ingranaggi. Lukaku fa sentire la sua presenza. Il Chiello fa il suo. Onesto. Sportella e combatte. In ogni caso non si fa distruggere. E questo, se permettete, è già tanta roba. CE NE FOSSERO ALTRI COME LUI.

BONUCCI: 6
Non mi sento di dare una insufficienza neppure al Leonardo bianconero. La difesa prende due goal ma non ci sono errori macroscopici della coppia difensiva. Per di più è l'unico che cerca le imbucate. Fa più passaggi filtranti lui da solo che tutti i centrocampisti messi insieme. Ma questo non va bene. CI PROVA.

FRABOTTA: 5
Questa volta la prestazione non è sufficiente. Non lo si può crocifiggere certo. Prima partita di un certo spessore. Non spinge moltissimo ma davanti aveva Hakimi che è un cliente molto pericoloso. Lo si può capire. Pesa però l'errore di posizionamento sull'imbucata di Barrella. Non si è perso per quel goal ma forse la partita poteva girare verso un pareggio. NON ALL'ALTEZZA.

McKENNIE: 5,5
Entra per far cosa? Questo è il reale dilemma. Far rifiatare qualcuno? Immettere corsa e muscoli. Non si può chiedere a questo ragazzo di cambiare la partita. INCOLPEVOLE.

RABIOT: 4,5
Volevo mettere un voto più basso ma il motivo alla fine è sempre quello. Con un ingaggio da 7 milioni all'anno ci si aspetta qualcosa di quello spessore. La verità è che quello spessore, se c'è deve uscir fuori. E almeno nel suo caso non si può dire che giochi fuori posto. La prestazione è insufficiente. Non attacca, non filtra come dovrebbe, non costruisce niente che sia degno di noi. Sempre passaggi a qualche metro di distanza, mai una illuminazione o un inserimento. Un termine di paragone? Beh, ce l'aveva in campo tra gli avversari: Barella. DA VENDERE.

BENTANCUR: 5
Prestazione ugualmente insufficiente per l'uruguagio. A dimostrazione che la partita, la Juve, l'ha persa a centrocampo. Sovrastato in ogni senso. Non ha controbattuto come doveva ma neppure creato. La sensazione, devastante, è che i centrocampisti buttino via la palla per gli esterni e le punte, sperando che questi ultimi facciano o inventino qualcosa. Mezzo punto in più a Rodrigo solo perchè, secondo me, impiegato male come ruolo. COSI' NON FUNZIONA.

CHIESA: 5
Assente ingiustificato. Non si ricorda niente di particolare della partita di Federico. Non salta l'uomo e continua a vivere su equivoci tattici e di posizione che però non sono i suoi. Sicuramente gli manca la continuità e la solidità. A volte azzecca le partite e a volte le stecca. QUANDO SI STECCA.

RONALDO: 5,5
Continuiamo a vederlo in una forma fisica approssimativa. Sembra anche demotivato, il che è veramente la nota dolente. Il gioco è rattrapito e senza una fluidità degna di nota. Lo si capisce perchè in una paio di occasioni prende la palla e da posizioni non certo favorevoli prova il tiro da lontanissimo. FRUSTRATO.

MORATA: 5
Mezzo punto in meno rispetto a Ronaldo perchè parso ancor più pasticcione ieri sera. Parecchie palle perse o non difese come si doveva. Non ce ne abbia a male ma ieri era veramente sterile. Sicuramente c'entra il periodo di assenza ma alla fine in campo non si è visto. PILE SCARICHE.

BERNARDESCHI: 5
Fa (quasi) sempre la cosa sbagliata. Al momento sembra veramente un pesce fuor d''acqua. Completamente involuto. Vive un equivoco tattico enorme su quale sia il suo ruolo e la sua posizione. Gioca in pratica da terzino. Forse è la manifestazione più evidente di qualcosa che non funziona nella programmazione del mercato. SMARRITO NELLA FORESTA.

KULUSEVSKI: 5,5
Non si può chiedere a questo ragazzo di essere il grimaldello per cambiare le cose. Ha talento ma ancora non quella furbizia tattica. Se la squadra non lo supporta, sparisce. CERCASI BABY SITTER.

RAMSEY: 5
Anche lui, vittima di uno schema di gioco che lo porta verso gli esterni. O forse chissà. Nel centrocampo interista non ci ha capito niente. Vidal marca il territorio, Barella fa e disfa comparendo ovunque e Brozovic sembra girare indisturbato. Poco da dire, continuo a non capire che uso si vuol fare di questo ragazzo. FUORI DAGLI SCHEMI.

PIRLO: 5
Quando la tua squadra perde e si mostra così inferiore per tutta la partita rispetto all'avversario, è logico che ti prendi una insufficienza. Sono passati mesi e la quadratura del cerchio non c'è. Nel primo tempo, sotto di uno a zero, la squadra ha fatto possesso palla e ha attaccato ma il gioco è lento. Lento perchè i giocatori sono statici. Si buttano i palloni in mezzo alla vecchia maniera. Oppure si fa un tiki taka (ci si prova almeno) che non permette di fare occasioni da goal. Tiri in porta pericolosi= zero. Questo è ciò che conta. In questo caso Pirlo ci mette del suo. Anche se il vero colpevole, secondo me, è Paratici. Non ci si può più nascondere.  Lo scudetto questa volta, così, non lo possiamo vincere. E neppure la champions. GAVETTA.

BARELLA: 8
Per l'inter, voglio mettere un voto a questo ragazzo. Attualmente il centrocampista più forte del campionato. Corre, ci mette l'anima, ha buona tecnica, i tempi di inserimento giusti, onnipresente, volitivo.
Prendiamo a parametro zero Rabiot e Ramsey e spendiamo per loro 14 milioni netti più le tasse (in due anni speso quanto il cartellino di Barella). Non era forse meglio pagare 40 milioni al Cagliari e prendersi questo gioiello (tra l'altro giovanissimo) con un ingaggio da comprimario?
Chiedo......

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