Neanche il tempo di riflettere sull'ultima di campionato e ci ritroviamo catapultati nella prima giornata di Champions League. Si passa infatti senza soluzione di continuità dal posticipo della 3a di campionato con Parma-Roma di lunedì notte alla prima della coppa dalle grandi orecchie di Copenaghen-Juventus di martedì.
La squadra danese si presenta come la meno forte del girone e quindi una ghiotta occasione per i bianconeri per partire bene nella competizione continentale. Qualcuno aveva allertato la truppa di non affrontare la gara con poca tensione e ricordava la gaffe con un'altra squadra danese lo scorso anno. Partita in cui la Juve andò sotto e pareggiando con difficoltà, con il rischio anche di perdere.
Manco a farlo apposta, con una squadra forse anche più debole, la Juventus fallisce in modo direi anche clamoroso l'appuntamento impattando nuovamente per 1-1 con i modesti avversari, andando nuovamente sotto nel primo tempo sull'unico tiro in porta e azione pericolosa dei danesi.
Ma analizziamo meglio la gara punto per punto:
JUVENTUS - 5
Per quanto Conte e altri commentatori abbiamo comunque gettato acqua sul fuoco (almeno dinnanzi alle telecamere e ai taccuini) sulla gara di ieri invocanto la sfortuna e parlando di un tiro al bersaglio che non si è concretizzato, io sono di un altro parere. La mia posizione (frutto anche di più di 25 anni di calcio giocato) è che la fortuna-sfortuna è una componente del gioco del calcio ma va mai invocata, nè nel bene nè nel male. Non affermo che non esista. Esiste. Esiste il caso, esiste la componente imprevedibile. Ma ritengo che essendo parte del gioco non puoi tirarla in ballo quando ti fa comodo. Anche perchè, se si è più onesti nell'osservazione, dietro alla "presunta sfortuna/fortuna" vi è una mancanza di presa di responsabiltà di qualcosa che non è andato per il verso giusto. Un pò come quegli allenatori che invocano la sfortuna per gli infortuni di uno o più membri della propria rosa. Gli infortuni (traumatici o muscolari) fanno parte del calcio che è uno sport di contatto. Pensare che una squadra non avrà mai infortuni è come pensare di fare una frittata lamentandosi che alcune uova si sono rotte. E' pure logico che un team medico e atletico di una società professionistica lavori per minimizzare (è possibile!) questi eventi. Ma ciò non significa che si debba cadere dal pero quando avviene.
Venendo alla partita di ieri, la Juventus è scesa in campo -1- con un atteggiamento mentale sbagliato di approccio alla partita e -2- non è riuscita a cambiare nel momento della necessità il ritmo partita. E questo secondo punto è quello che giustifica più del primo il voto insufficienza ai bianconeri.
Si può scendere in campo rilassati o stanchi o senza quel furore che l'occasione richiede. Capita. Perchè quando giochi molte partite ad alto contenuto di adrenalina e importanza, un calo di tensione (come squadra) è anche fisiologico. Fai supercoppa, prima di campionato, big match con la Lazio, partite di qualificazione mondiale con la nazionale, big match con l'Inter conditi da viaggi, spostamenti e tutto il treno in colonna...... E' chiaro che ci sia un rilassarsi quando vai a giocare con la squadra materasso del girone.
Su questo posso dire che non si è lavorato bene ma lo posso contemplare e far passare.
Ma dopo che si subisce un goal, in modo quasi casuale, su disattenzione difensiva (vedi la mancanza di concentrazione cosa fa?), la squadra deve tirare fuori gli attributi e sbranare l'avversario. E' qui che si vede la squadra! E' qui che deve essere la differenza fra i campioni e i bravi o bravini.
Ma dopo che si subisce un goal, in modo quasi casuale, su disattenzione difensiva (vedi la mancanza di concentrazione cosa fa?), la squadra deve tirare fuori gli attributi e sbranare l'avversario. E' qui che si vede la squadra! E' qui che deve essere la differenza fra i campioni e i bravi o bravini.
E sbranare l'avversario significa giocare senza sufficienza, con furore, come se quella fosse l'ultima partita, quella del dentro o fuori. Rischiando anche di perdere. E' il momento di metterci cattiveria (quella che giustamente Pogba ha dichiarato sia mancata alla squadra). E la cattiveria è che davanti al portiere la palla la si butta dentro. Punto. E' una questione di intenzione prima ancora che di azione.
Quindi male la squadra. Oltre il risultato, che complica il percorso ma non lo pregiudica ancora. Male perchè se poco poco si pensasse anche di voler arrivare in finale o anche in semifinale, occorre vestire i panni della grande squadra SEMPRE. E dinnanzi alle piccole si fanno 3/4 o anche 6 goal (Real Madrid docet). Un elogio alla squadra quando gioca bene. Lo facciamo.
Ma non ci tiriamo indietro nel bacchettare fortemente i giocatori e il tecnico quando la prestazione è altamente insufficiente. E non abbiamo dato il 4 solo perchè, in un modo o nell'altro, si è almeno riuscito a riacchiappare il pareggio.
COPENAGHEN - 7
Partita della vita per i danesi. Partita onesta. Non fanno barricate, non usano il gioco violento. Semplice, onesta partita difensiva con alleggerimenti quando è possibile. Sicuramente prestazione da incorniciare per la cenerentola del gruppo che ieri si è tolta la prima (ma temo anche ultima) soddisfazione. Ben poca cosa il Copenaghen. Ma ieri ci hanno messo corsa e impegno, confidando nel fatto che forse sarebbero stati sottovalutati e così è successo. Il goal è causale ma loro ci hanno creduto. Quindi un bravi per l'impegno.
PARTITA - 6
Nel dare un voto onesto alla partita, non da tifoso juventino, non si può dire che sia stata noiosa. Forse lo sarebbe stata di più se la Juve avesse passeggiato sul cadavere della squadra danese. Invece ci sono stati i campioni d'Italia costretti ad inseguire e cercare più e più volte di pareggiare e poi trovare il punto della vittoria. La partita è stata giocata a buoni ritmi (soprattutto il primo tempo) e si sono viste alcune cose egregie. Lo spessore tecnico-tattico complessivo era quello che era. Io non mi sono divertito. E anche se avessimo vinto, magari con un gollonzo all'ultimo minuto, non avrei detto che siamo andati bene. Certo meglio 3 punti che 1. Perchè poi, alla fine, sono i punti in classifica che ti mandano avanti.
BUFFON - S.V.
Non saprei proprio che voto dare al Gigi capitano. Fondamentalmente inoperoso se non per la normale routine. Incolpevole nel goal, si disimpegna con i piedi nel modo migliore. SPETTATORE.
BONUCCI - 5,5
Di sicuro non ha giocato a Leonardo lo spostamento laterale nella difesa a 3. E si capisce in questa situazione che la mancanza di Caceres è stata un vero e proprio problema. Non a suo agio senza i corazzieri Barzagli e Chiellini al suo fianco, Bonucci è apparso un pò spaesato e privato del suo senso di sicurezza che gli abbiamo visto nelle ultime uscite. Non poteva fare gioco come gli piace e questo lo ha penalizzato ulteriormente. Male in molti passaggi. DISORIENTATO.
OGBONNA - 6
Mi sento di dare la sufficienza all'Angelo (bianco)-nero ex Torino per il suo debutto ufficiale come titolare nella Juventus. Mi è apparso sicuro negli interventi e in alcuni casi ci ha messo la giusta dose di grinta e cattiveria negli interventi. Quindi bene. Ha provato qualche volta a fare il Bonucci senza peraltro riuscirci mai appieno. Quindi malino. Di sicuro la difesa non è apparsa solida e concentrata come quando gioca il trio titolare. Ma questo era anche ipotizzabile perchè certi automatismi non si improvvisano e sarebbe superficiale pensare che fin da subito si potesse giocare in modo perfetto. Forse distratto in occasione del goal ma non mi sento di dargli la croce addosso. PROMOSSO.
CHIELLINI - 5
Onestamente Giorgione non ha fatto una buona partita nel complesso. Soprattutto è apparso un pò opaco e poco lucido. Sembra affaticato ma non fisicamente quanto mentalmente. La mia idea è che meriti un pò di riposo e di turn over per ricaricare le pile della voglia e della lucidità. Molti errori ieri e la partita di Copenaghen spiega meglio, a posteriori, anche qualcosa che non andava nelle ultime uscite (vedi la palla persa a Milano con Alvarez). Grave l'errore sottoporta in occasione del goal dei danesi nel quale si fa anticipare in modo sorprendente da Jorgensen. UN PO' DI RIPOSO.
LICHSTEINER - 5,5
Lo svizzero corre come al solito e non gioca una brutta partita. Si propone, copre, sbuffa, si sbatte. Il ventaglio completo del suo repertorio. Ma non raggiunge la sufficienza perchè alla fine sono i risultati che contano e nel suo caso fa tutto quasi bene ma non bene. Qualche cross approssimativo, qualche passaggio errato ma soprattutto molto (TROPPO) nervosismo. Per niente. Non sono queste le partite in cui serve. Se mai essere nervosi con l'arbitro serva. Arbitro che tra l'altro ha arbitrato più che bene e che non ha sbagliato praticamente niente. Cosa mai puoi protestare se non c'è niente da protestare? TROPPO NERVOSO.
VIDAL - 6
Il cileno è l'anima di questa squadra. La Juventus vive della luce e dell'energia generata dal re Arturo. Sembra un caso ma proprio nella partita in cui il forte centrocampista sudamericano brilla un pò meno, la squadra scenda in campo così così e giochi non bene. Quando un giocatore fa partite monumentale e ti cava sempre il coniglio dal cilindro, vederlo giocare una partita "normale" ti fa pensare che abbia giocato male. Arturo ha solo fatto una partita normale. E' stato per alcuni tratti fuori dal clou del gioco, imbottigliato nel traffico. Non ha trovato il lampo. Ma non si può pretendere che sia lui a fare sempre i goal che portano a casa la vittoria. PER UNA VOLTA UMANO.
PIRLO - 6
Andrea gioca una partita più che sufficiente da un punto di vista tecnico ma si abbassa molto (forse per sostituire Bonucci nella costruzione della manovra) e si allontana dai limiti dell'area dove poteva inventare meglio l'ultimo passaggio filtrante. Manca un pizzico di velocità in più ma ieri non è stata sicuramente responsabilità di Pirlo la partita non ottimale della Juve. STERILE.
POGBA - 6
Il francesino parte un pò sottotono e non trova la corretta posizione in campo. Cresce un pò nella ripresa e aumentano i suoi inserimenti. Anche lui alla fine non gioca una pessima partita. Forse in qualche frangente è mancata quella "cattiveria" che lui stesso ha dichiarato mancasse in un'intervista. Ma non è certo stato l'unico. DIESEL.
PELUSO - 6,5
Alla fine, forse, quasi l'unica nota lieta della serata. Peluso va su e giù per la fascia e senza compiti difensivi di rilievo, come esterno sinistro puro fa una buona partita. Non devastante certo ma efficace. Almeno mette in area alcuni buoni cross (cosa che a volte difetta Asamoah) e non smette mai di essere una spina nel fianco dei danesi. PUNGENTE.
DE CEGLIE - 6
Voto di stima per il valdostano. Entra a poco più di un quarto d'ora dalla fine e prova a lasciare un segno sulla gara. Fa qualche incursione, dando l'impressione di essere un pò sulle spine ma alla fine non commettendo errori di sorta. TIMIDO.
QUAGLIARELLA - 6,5
Come al solito un punto in più per il goal. L'ha fatto e questo non può essere ignorato. Perchè puoi giocare bene quanto vuoi ma la palla va buttata dentro. E in altre occasioni giocatori come Chiellini, Pogba, Tevez, Vidal, Lichsteiner (ma nuovamente lo stesso Quagliarella) non la buttano dentro. Prestazione però per il resto insufficiente. Si muove comunque poco e danza vicino all'area di rigore facendo qualche tocco ma senza molta sostanza. Onestamente forse Conte lo avrà visto in forma. Ma per mettere al centro dell'attacco un giocatore statico per ricevere i cross e i passaggi dentro l'area a quel punto non era forse meglio schierare il centravanti (VERO) spagnolo Llorente? Che mi sa è stato comprato proprio per questo? LA METTE DENTRO LUI.
TEVEZ - 6,5
Per l'apache, un mezzo punto in meno per gli errori sotto porta, uno in particolare a tu per tu con Wiland, il portiere del Copenaghen. Errori che pesano. Goal sbagliati più per l'imprecisione degli attaccanti che per bravura del portire. Ma Carlitos gioca bene al punto da essere, nonostante tutto, il migliore dei suoi. Corre, dribla, apre il gioco. Non gli ho visto perdere un pallone se non nei contrasti in mezzo a 3/4 giocatori avversari. Quando ha la palla sai che può inventare qualcosa. Mai banale. Peccato che non abbia avuto il guizzo in un paio di casi per mandarla dentro. SENZA IL BOTTO.
GIOVINCO - 6
Anche per Giovinco, scampoli di partita. Si muove in modo vivace e non dispiace alla fine. Non sono un estimatore del giocatore ma ci mette voglia e prova a fare qualcosa. Rimane il fatto che non lascia il segno e alla fine, questo è ciò che conta. Continuo a chiedermi: ma in una situazione di squadra chiusa, in cui tutti difendono dentro l'area e che difendono usando il fisico, l'uso di un centravanti di stazza come Llorente è davvero un crimine? E se anche non aveva i 90 minuti, possibile che dopo 2 mesi abbondanti di stagione non abbia neanche 20 minuti nelle gambe? VOLENTEROSO
CONTE - 4,5
Mi spiace per il grande Antonio ma il pareggio di Copenaghen è secondo me molto frutto di errori e strategie del condottiero. L'allenatore di prende i meriti (è giusto) ma deve anche prendersi le sue responsabilità quando le cose non vanno bene. E il voto è pesante perchè quella di ieri deve suonare come un campanello d'allarme. Più per alcune scelte di fondo che per il risultato.
La Juve non ha giocato malissimo. Ma d'altronde, al cospetto di una squadra di modestissime qualità, ci sarebbe anche mancato che le cose fossero andate anche peggio. La domanda è: se vuoi fare minimamente bella figura in Champions e se, anche sottovoce, dici che proverai anche a cercare di vincere la coppa....... Se questa è la premessa, allora come si pensa di affrontare corazzare come il Real Madrid, il Manchester United, il Chelsea, il Barcellona o il Bayern di Monaco con questi limiti?
Secondo me già lo schieramento di partenza era sbagliato. Opinione personale. Con una squadra dagli evidenti modesti contenuti qualitativi come non puoi schierare un 4-3-3 o comunque un modulo che sia più adatto a scardinare una difesa totale e arcigna? I danesi avrebbero fatto una partita di contenimento. Lo si sapeva. Se non schieri i 3 attaccanti in queste occasioni, quando lo fai? La risposta è mai. Appunto. Perchè Conte non li schiererà mai. Lo ha detto. E allora rido quando sento che in passato il leccese fosse un fanatico del 4-2-4. Cioè 4 attaccanti si ma 3 no? E se non schieri Llorente in una partita come questa in cui non hai disponibile neppure Vucinic, quando lo schieri? E stava a Conte tenere alta la tensione, evitando che la squadra entrasse in campo troppo rilassata. Forse era difficile ma d'altronde il compito era quello. E poi, ultimo ma non ultimo, si può anche sbagliare formazione. Ci sta. Ma perchè non si può cambiare in corsa quando la partita te lo chiede? Le altre squadre vincono 6-1 giocando con molti giocatori d'attacco. Noi non possiamo fare entrare altri attaccanti, anche a rischio di perdere, quando si pareggia 1-1 a casa di una mediocre squadra danese di mezza classifica? OTTUSO.
Velocemente la squadra del Copenaghen:
WILAND - 7,5
Notte da protagonista. Secondo me più per demerito degli juventini che per meriti propri. Ma rimane l'eroe della serata.
JACOBSEN - 5,5
Prestazione insufficiente. Non copre bene l'out sinistro a favore dei cross di Peluso.
SIGURDSSON - 6,5
Impegno e concentrazione. Limita gli avanti bianconeri.
MELLBERG - 6,5
L'ex juventino fa il suo. Partita onesta. Qualche sbavatura ma tanta determinazione.
BENGTSSON - 6
Qualche sbavatura e mancanza di posizione ma prestazioen sufficiente.
DELANEY - 6
Tanto lavoro oscuro a centrocampo. Corre tantissimo per fare filtro.
BRAATEN - 6
Nel primo tempo anche qualche buono spunto personale. Finisce però in calando dal punto di vista fisico.
CLAUDEMIR - 5
Prestazione non all'altezza della situazione. A volte spariva dal gioco.
BOLANOS - 6
Tasso tecnico più che sufficiente, si impegna e cerca di alleggerire la pressione.
JORGENSEN - 7
Autore del goal e autore di altri interessanti spunti personali. Si mette in mostra.
ADI - 6
A sportellate con i difensori juventini. Alla fine anche lui contribuisce alla causa.
SOLBAKKEN (allenatore) - 7
Quando la tua squadra pareggia (essendo anche in vantaggio) con qualcuno di estremamente più forte di te, vuol dire che la partita l'hai preparata bene.
ARBITRO E COLLABORATORI - 7
Quando non ti ricordi degli errori dell'arbitro e non pensi alle sue decisioni, vuol dire che ha arbitrato bene.
ciao
RispondiEliminaa ogbonna il 6 mi pare regalato! non ha mai impostato un'azione e restava sempre in linea con i due esterni anche quando la palla era nostra.
se tu dai la palla all'esterno e non ti abbassi un paio di metri rispetto a lui (bonucci nella fattispecie) l'esterno ha solo la possibilità di andare con la palla in cerca di gloria o di effettuare un passaggio sulla fascia.
per questo bonucci il primo tempo ha fatto delle brutte figure! il centrale si deve abbassare per dare la possibilità all'esterno di potere scaricare indietro.
inoltre non impostando nessuna azione ogbonna costringeva pirlo ad abbassarsi troppo lasciando un buco in mezzo che non sempre può essere tappato da vidal o pogba. infatti alla fine era tevez che si abbassava a cercare palla in un posto dove doveva esserci pirlo!
insomma probabilmente la soluzione migliore ieri era la difesa a 4!
perfetto il 4,5 a conte! gli errori di impostazione della squadra sono stati evidenti!
Ciao il barte, sono d'accordo con quello che dici. Ogbonna, secondo me, non ha giocato una partita tatticamente perfetta e le mancanze erano evidenti, come hai ben evidenziato tu. Però esordire da titolare nella Juventus e giocare la prima di Champions League non deve essere facile. E sbavature tattiche sono accettabili. Ha fatto vari errori di impostazione e concordo con l'effetto risucchio di Pirlo. Ma ho visto che ci ha messo grinta e la mia sufficienza era un voto di stima per la prima. Però concordo con quanto scrivi. Ciao
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