lunedì 2 settembre 2013

Il pagellone!: Juventus-Lazio 4-1

Eccoci qua, dopo una domenica passata tra mare e semina di bulbi di zafferano.
Il campionato comincia veramente a scaldare i motori dopo il consuento normale avvio da prendere con le pinze.
Tempo di sole 2/3 giornate e i valori generali della serie A cominceranno a delinearsi.
Certo non è una regola ferrea (ricordiamoci del Milan dell'anno scorso o dell'Udinese di 2 anni fa: serie interminabile di sconfitte all'inizio del campionato e serie impressionate di vittorie nella seconda metà), solo un'indicazione generale.

Ma già in questa seconda giornata è indubbio che i valori in campo si siano visti. A punteggio pieno tutte le squadre che si prevedeva si potessero contendere scudetto e posti Champions. Ovvero Juventus, Napoli, Fiorentina, Roma, Inter + il Milan (incidente di percorso alla prima con il Verona) e la Lazio (crollata a Torino dinnanzi ai campioni d'Italia).
Bene il Napoli, vincente a Verona, sponda Chievo, a sfatare un recente passato maledetto con clivensi. Non vi erano dubbi che la formazione partenopea fosse la reale e più accreditata antagonista dei bianconeri per la conquista dello scudetto. Ottimo allenatore, neo-acquisti di livello europeo, progetto societario che cresce e un Hamsik formato mondiale. Sicuramente sale e pepe per il divertimento degli appassionati.
Conferme anche dall'undici dell'aeroplanino Vincenzo Montella. I viola schiantano un Genoa per la verità sotto le aspettative (Liverani già a rischio?). La squadra comincia a prendere confidenza con i propri mezzi e con un attacco tra i migliori della serie A con un Gomez che deve forse solo capire meglio il nostro calcio, un Pepito Rossi che può solo migliorare con il migliorare della condizione e un Cuadrado che ritengo essere un giocatore formidabile che avrei pagato a peso d'oro per portarlo a Torino.
Ma sorprendentemente troviamo anche Roma e Inter. Forse non alle prese con partite super difficili (ma vincere a Catania non è roba consueta nè facile, merito Mazzarri) ma entrambe hanno cambiato il loro peggior difetto negli scorsi anno ovvero la discontinuità. L'Inter e la Roma della scorsa forse queste 2 partite le avrebbero perse o pareggiate dopo l'entusiasmo della prima.
E per concludere il Milan, che dalla sconfitta in quel di Verona, grazie al passaggio di turno alla fase finale a gironi di Champions, sembra aver di nuovo preso fiducia nei propri mezzi dopo un periodo di appannamento più psicologico che tattico/tecnico. E con gli ultimi acquisti (sembra ci sia Kakà in arrivo) alza l'asticella delle sue pretese. Della Lazio parleremo adesso del pagellone.

JUVENTUS - 7,5
Squadra che gioca un calcio bellissimo, intenso e aggressivo i primi minuti, in controllo della gara quando serviva, spietato nei frangenti che contano. I giocatori si trovano a memoria e giocano in sincrono. Tutti corrono. Si è visto anche Tevez rubare 2 palloni a centrocampo e Vucinic entrare in tackle scivolato sulla fascia per prendersi la palla. Forse questi 2 esempi parlano più di ogni altro.
La Juve cresce di convinzione e trova finalmente qualcuno davanti che aumenta le percentuali di realizzazione. 10/11 erano presenti anche lo scorso campionato ma, onestamente, la presenza di Tevez in campo da un altro spessore rispetto a Giovinco. Non ce ne voglia il buon Sebastian ma la differenza sabato si è vista e non poco.

LAZIO - 5
La Lazio ha affrontato la partita senza quel piglio sfrontato della supercoppa. Ha volato basso ma ha egualmente preso 4 goal. Non è una squadra scarsa e il campionato lo dimosterà. Semplicemente la Juve è stata più forte. Dietro forse la difesa non è proprio il massimo che si potrebbe desiderare e un grande difensore la dietro farebbe la differenza. Sicuramente 8 reti in 2 partite non possono non far riflettere.

PARTITA - 8
Partita bella e avvincente (soprattutto per un tifoso bianconero). A parte gli scherzi, se qualcuno voleva vedere bel calcio, belle giocate, numeri e impegno non aveva di che sbizzarrirsi. Anche i laziali hanno fatto il loro. Nonostante il dominio bianconero ci hanno provato (per lo più con tiri da lontano) e sul 2 a 1 non è che i supporter juventini stessero proprio tranquillissimi.

BUFFON - 5,5
Subito un ottimo intervento nei primi minuti che ne testimonia i super riflessi. Ma pesa l'errore sulla respinta del tiro di Hernanes. Si respinge ma sempre sui lati e mai centrale. Questa è scuola del calcio. Siccome non è la prima volta che accade è giusto rimarcarlo. Gigi è in buona forma e non si discute ma negli ultimi anni abbiamo visto fin troppo spesso questa attitudine a respingere i palloni verso il centro dell'area piccola. Su questo bisogna lavorare. Poi ha ragione che i suoi difensori e centrocampisti hanno fatto tirare troppo. Ma dall'altra parte c'erano Candreva ed Hernanes, forse i 2 giocatori con più facilità di tiro dalla distanza in seria A....... TAGLIANDO.

BARZAGLI - 6,5
Andrea fa il suo e come al solito mette in pista una nuova eccellente prestazione. Nessun acuto e nessuna sbavatura. Semmai si vede che non è al 100% del suo potenziale per qualche problemino fisico che si spera (tanto) risolva al più presto. ROBOCOP.

BONUCCI - 7,5
Bonucci sta pian piano creando un ruolo e una posizione in campo talmente originale che se continua così creerà uno standard. E' un regista arretrato che inventa e crea soluzioni con le sue aperture e i suoi lanci. Il grado di affiatamento e sincronismo che sta creando con il resto della truppa difensiva (Barzagli e Chiellini) sta producendo risultati grandiosi. Ma Leonardo sta crescendo su un aspetto che è stato a volte il suo tallone d'Achille, ovvero la superficialità di certe giocate e la poca concentrazione. Di questi difetti da tempo non si vede traccia e ieri i 2 assist per Vidal e Vucinic meritano veramente un plauso e 1 punto in più in pagella. - ISPIRATO.

CHIELLINI - 6,5
Chiellini mette l'armatura, entra in campo e combatte. Rincorre, sgomita, salta, pressa, contrasta. Un difensore a tutto tondo. Grande potenza fisica ma anche grande correttezza. E perfettamente a suo agio nello stare a 3 sulla sinistra. Forse si perde Klose nell'occasione del goal della Lazio ma certi meriti vanno anche dati ai campioni quando segnano e non sempre per demerito di un difensore. GLADIATORE.

LICHSTEINER - 6
L'ultima volta con la Lazio è stato devastante. Ieri ha fatto il suo. Sempre presente nella corsa e nella pressione, non ha avuto acuti di sorta. Ma è una di quelle situazioni in cui ti accorgi del valore del giocatore solo quando non c'è. OROLOGIO SVIZZERO.

VIDAL - 8,5
Che dire della partita di King Arthur? Aggettivi ed elogi si sprecano ed è dura rimanere freddi e dare un giudizio equilibrato. Innanzitutto un centrocampista puro che segna così tanto non so se lo si è mai visto. Con la Lazio fa 2 goal di pregevole fattura e altissimo grado di difficoltà. Lui segna e fa sembrare la cosa una passeggiata. Ma così non è. Moltissimi attaccanti avrebbero fallito l'occasione. Vidal corre, rincorre, entra in scivolata, si inserisce, segna, apre il gioco, velocizza e rallenta, non sbaglia uno stop, non da una palla a vuoto, non perde un dribling inutilmente. In questo momenti ai vertici del calcio mondiale. TOP PLAYER.

PIRLO - 6
Che Pirlo non sia al top della condizione lo si sapeva e lo si vede. Sicuramente mancano gli stimoli del primo anno in bianconero in cui Pirlo passava dall'essere rottamato a diventare il perno della squadra dei record. Speriamo sicuramente che il suo ritmo partita aumenti. Per ora gestisce il traffico e smista palloni. La sua sola presenza in mezzo al campo crea ordine e arma i suoi scudieri laterali perchè vadano a far danno. CHIOCCIA.

POGBA - 7,5
Intervistato alla fine della partita dice le cose giuste nel modo giusto. Come quando gioca. Assist, inserimenti, tempo delle giocate, momento giusto per fare la finezza e momento giusto per fare la cosa semplice. Ha una capacità di contrasto che è incredibile con una potenza fisica straripante. Alto e forte ma dotato di una tecnica personale incredile. Sicuramente ha centrato l'obiettivo di giocare queste sue prime 3 partite a livelli sublimi. CERTEZZA.

ASAMOAH - 6
Il ghanese corre, stantuffa e si impegna. Piace molto nella copertura e nelle chiusure. Piace perchè dotato di ottima tecnica e buon fraseggio. Non butta la palla. Quando punta l'uomo, sprigiona energia incredibile. Peccato che lo faccia solo ad ogni morte di papa. Ogni tanto saltare l'uomo e andare sul fondo per un cross non sarebbe un peccato. INESPRESSO.

VUCINIC - 7
Mirko segna e questo per un attaccante è già tanto. Ma lì davanti con il Carlitos, spazia e giostra a suo piacimento. I due si trovano a meraviglia dotati di un bagaglio tecnico incredibile. Sono palpabili margini di miglioramento con l'aumentare delle partire giocate. CONCRETO.

TEVEZ - 7,5
L'Apache comincia a dimostrare le ragioni del suo acquisto e dare un segnale forte ai suoi detrattori. Gioca un'ottima partita. Fatta di movimento, di distribuzione della palla, di giocate semplici ma efficaci. Poi libera il suo estro con una traversa che grida vendetta e un numero di alta scuola, di quelli prelibati che ti lasciano a bocca aperta e che lo porta al goal. Come non ricordare il suo modo di frapporsi fra difensore e palla quando contrastato? Non lo sposti..... IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE.

ISLA - 6,5
Voto di fiducia per un giocatore iche non si è ancora sicuri al 100% faccia parte del progetto Conte. Il ragazzo forse sa qualcosa più di noi o forse no. Volitivo ma da vedere ancora per dissipare i dubbi. FUTURO INCERTO.

OGBONNA, QUAGLIARELLA - S.V.

CONTE - 7
A Conte darei sempre un 8 d'ufficio. La squadra morde, pressa, gioca a memoria e non da niente per scontato. Giusto ricordare che in 2 anni e un pezzo la Juventus ha totalizzato una media di sconfitte/partite giocate migliore in Europa, seconda solo ai campioni del Barcellona. Sul voto pesa la leggerezza dello sfogo su Matri, che secondo me poteva essere più sfumato, e l'unica cosa che mi lascia perplesso sul suo modo di gestire la partita: perchè fare i cambi così tardi? A che serve? Se un giocatore non ha almeno 20/25 minuti per mettersi in mostra perchè farlo entrare? LINGUA LUNGA.

I voti dei giocatori della Lazio:

MARCHETTI - 5,5
Non molte colpe ma un portiere che prende 4 goal la sufficenza non la merita.

CAVANDA - 5
Anche lui sbuffa e corre ma pochissima concretezza.

NOVARETTI - 4,5
Serata incubo per l'argentino. Irriso da Tevez e Vucinic più e più volte. Da censura la copertura sul goal del montenegrino.

CANA - 4,5
Idem come Novaretti. Inconsistente nei momenti clou. Tevez lo ridicolizza con un dribling che si ricorderà per mesi.

RADU - 5
Stesso commento di Cavanda. Poco costrutto e niente da ricordare.

GONZALEZ - 5
Qualcosina la fa. Almeno randella. Anche se non è sempre un merito. Tiracci e poco più.

BIGLIA - 5
L'argentino non riesce a prendere minimamente il boccino del gioco e cavare il ragno dal buco. Contro uno dei centrocampi più forti d'Europa è anche comprensibile. Da rivedere.

HERNANES - 5
Alti e bassi. Fa cose belle (in attacco) e cose pessime (copertura sul goal di Vidal). Sembrerebbe che sia pentito di non essere andato in una squadra ancor più top.

CANDREVA - 6,5
L'unico a meritarsi pienamente la pagnotta. Parte piano ma ci prova e impensisce da solo la difesa juventina. Ottima condizione di forma.

KLOSE - 6
Il suo lo fa. Fuori dal gioco laziale (la Lazio non ha costruito un granchè), si sbatte e si fa trovare pronto al momento giusto. Gran giocatore.

LEDESMA - 5,5
Entra e fa qualcosina più di Biglia. Niente di che però.

FLOCCARI, EDERSON - S.V.

PETKOVIC - 5,5
Non gli si possono addossare colpe particolari. Schiera forse la migliore formazione. Se avesse osato di più forse ne avrebbe prese anche di più. Ma se la squadra perde così......

ARBITRO TAGLIAVENTO (e collaboratori) - 6,5
Partita diretta senza infamia e senza lode. Tutto sommato una buona direzione.

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