sabato 13 febbraio 2021

IL PAGELLONE: Napoli-Juventus 1:0

Il Napoli si vendica in campionato della sconfitta subita in supercoppa.

Partita deludente, in generale, e non tanto per la sconfitta quanto per lo spettacolo generale offerto dalle 2 squadre. Poche le occasioni (in pratica escluso il rigore nessuna per il Napoli e qualche situazione caotica davanti a Meret per la Juve) da goal e ampi momenti in cui la partita è scivolata via senza nerbo.

La Juventus non ha giocato peggio di altre partite. Nè il Napoli ha giocato meglio degli ultimi tempi. Ha deciso un episodio (il rigore) e lo stato di forma di entrambe le squadre.

Forse anche le assenze pesanti (in realtà in entrambe le squadre) ma andiamo a dare una analisi più puntuale.

PARTITA: 6
La partita non è stata bella. Rinunciatario il Napoli che concede il pallino del gioco ai bianconeri cercando le sortite di rimessa. Poco concreta e decisamente spuntata la Juventus. Classica partita in cui una squadra fa il golletto e l'altra squadra non segna neppure se si fosse giocato altri 200 minuti. Poco fosforo in campo, tanti muscoli ma poco gioco. Se questo è il calcio moderno, preferiamo quello antico. SENZA FOSFORO.

JUVENTUS: 5,5
Quando si perde, si perde. Ma in questo caso la squadra non può essere giudicata in modo troppo negativo. Non se usiamo lo stesso metro di misura di altre gare. Altrimenti si dovrebbe sempre dare un voto al risultato e non alla squadra. La Juventus ci ha messo cuore, oggi. Non molta lucidità questo è vero ma non si è tirata indietro. Ha forse sottovalutato il Napoli pensando che avrebbe recuperato il goal preso in fretta e magari avrebbe anche siglato una rete di vantaggio. In effetti la gara si poteva vincere. Ma occorre avere tutti gli undici effettivi tutti concentrati sulla gara che danno il 101% di quello che hanno. E mi spiace, questo non sta accadendo. Troppi giocatori sottotono o sottoritmo. SQUADRA SOTTORITMO E PREVEDIBILE

NAPOLI: 6,5
Il Napoli fa la sua onesta gara. Gioca alla Juve di Pirlo degli ultimi tempi. Si mette dietro, soprattutto dopo il fortunoso goal (il rigore, con le regole attuali, si poteva dare ma onestamente continuo a pensare che era meglio senza il VAR) e limita le sfuriate, peraltro poco incisive, dei bianconeri. Non ha punti di riferimento davanti e anche dietro sono molte le assenze. Tre punti preziosi. VINCE E NON RUBA.

SZCZESNY: s.v. 
Il voto la dice lunga sulla gara del Napoli. Praticamente mai impegnato se non in un paio di cross. E nel goal. Serata da spettatore ma torna a casa perdente. SENZA COLPE.

DANILO: 7
L'unico giocatore a cui mi sento di dare un voto oltre la sufficienza. L'unico che si distingue. Perchè? Perchè legge bene i tempi, è un punto di riferimento della squadra, non commette errori e molti suoi anticipi sono degni di nota. Ci mette cuore e testa e solo per questo merita questo voto. UN ESEMPIO PER GLI ALTRI.

DE LIGT: 6,5
Fa il suo, sportella un pò e di fatto non commette errori. Qualche volta alleggerisce in modo non perfetto ma è tra quei giocatori a cui non si può appuntare niente. SICUREZZA.

CHIELLINI: 5
Il voto è quasi esclusivamente punitivo per l'episodio del rigore. Per il resto Giorgio gioca e da il suo contributo. Insieme a DeLigt annulla gli attaccanti partenopei e suona la carica. Però quella manata pesa come un macigno. E' giusta la grinta ma oggi, con il VAR, un pizzico di attenzione occorre averla. Anche perchè capita (come oggi) che la partita non la si recupera. PECCATO CAPITALE

CUADRADO: 5
Oggi il colombiano non era in partita. Non da il suo contributo solito in attacco e commette alcuni errori in difesa beccandosi un giallo sanguinoso. Viene sostituito giustamente da Pirlo. DISTRATTO 

ALEX SANDRO: 6
IL suo contributo c'è stato. Ha difeso bene (ottimo l'intervento su Lozano) e messo in area tanti cross. Per la verità mai veramente calibrati e sempre buttati li. Ma oltre questo non mi sento di imputargli altro. FA IL SUO.

BERNARDESCHI: 5
Ho letto un meme su Instagram che riassume il giudizio sulla sua partita (e anche le ultime partite). Diceva "occorre pensare che lui e Pirlo siano amanti, altrimenti non si spiega perchè sia in campo". Fa ridere ma rende l'idea. Continua a fare sempre la cosa sbagliata. Non cambia passo, non dribla, non contrasta, rallenta quando occorre velocizzare. Fa sempre la cosa sbagliata. INCOZZATO.

RABIOT: 6
Prova positiva del francese che continuando a giocare continua a mostrare progressi. Fisicamente mostra grande sicurezza e molti suoi strappi danno il cambio di ritmo che manca al centrocampo di questa squadra. Purtroppo non basta. NECESSITA DI UN AFFIANCAMENTO.

BENTANCUR: 5,5
Rodrigo gioca una gara sotto la sufficienza. Oggi è la prova provata e definitiva che lui e Rabiot non possono gestire il centrocampo da soli. Sono due buoni giocatori ma hanno bisogno di qualcuno a fianco che abbia fosforo, intelligenza calcistica. Che sappia quando rallentare e quando imbucare. Non si possono vincere le partite sempre e soltanto facendo legna o aspettandosi che sia CR7 a trovare le soluzioni. OLTRE LA LEGNA C'E' DI PIU'.

RONALDO: 6
C'è voglia ma è tutto un vorrei ma non posso. Pesano alcuni frangenti in cui, oggettivamente si poteva fare di più, ma se si contano i palloni buoni e puliti che gli sono arrivati è una pena. Manca qualcuno che da dietro lo accenda. Manca come l'aria. NON PUO' SEMPRE INVENTARE QUALCOSA.

KULUSEVSKI: 6
Buono l'ingresso in campo, da una scossa all'attacco asfittico della squadra. Ma non si può pretendere che sia un ragazzo promettente a cambiare le sorti della partita. E' troppo. CREA BRIO.

CHIESA: 6.5
Fin da subito mostra un sacco di voglia. Di giocare, di vincere, di mettercela tutta. In realtà alla fine è quello che più degli altri ne combina qualcosa di buono. Salta l'uomo e il tiro effettivamente più pericoloso è il suo. Qualche volta troppo precipitoso, ma ciò che non va non è la sua prova. ELETTRICO.

MORATA: 5
Prova sbiadita dello spagnolo. Confusionario, in almeno un paio di azioni perde la palla in modo dilettantesco. Anche per lui vale ciò che si è detto di Ronaldo. I palloni che arrivano sono pochi e sempre sporchi. Però è in evidente affanno rispetto all'inizio dell'anno, anche atleticamente. SPENTO.

McKENNIE: 5,5
Ci ha abituato a subentrare e dare la scossa. Ci prova ma nel grigiore collettivo anche lui naufraga in giocate confusionarie. Ci aspettavamo di vederlo in campo dall'inizio. Sarebbe stata una buona idea? PANCHINARO.

PIRLO: 5
IL maestro oggi stecca. Puntare su Bernardeschi è un peccato troppo grande. Non sappiamo perchè lo schieri, forse l'americano non era in palla ma l'ex viola è un disastro. E' vero che mancando Arthur il centrocampo è senza idee, ma qualcosa che non va c'è. E in questo caso toccava a Pirlo trovare la soluzione. PRESO UN GRANCHIO

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