martedì 9 febbraio 2021

IL PAGELLONE: Juventus - Inter 0:0 (coppa Italia)

E arriviamo al ritorno delle semifinali di coppa Italia fra le 2 squadre più forti in questo momento nella terra di Dante (non ce ne vogliano i milanisti...).

Una partita sentita, non solo per la possibilità di accesso alla finale (che alla fine porta sempre ad un possibile titolo da mettere in bacheca) ma soprattutto per la rivalità che si accesa fra i bianconeri e i neroazzurri.

Forti del risultato dell'andata in una prestazione corsara a San Siro, la Juventus schiera una formazione per certi versi inaspettata.

Secondo me Pirlo sta sfruttando una qualità della Vecchia Signora ovvero l'estensione della rosa. L'allenatore bresciano sa che le competizioni sono tante, le partite ravvicinate e molto dispendiose. Sia atleticamente che mentalmente. E quindi la strategia sembra quasi quella di fare delle rotazioni programmate.

La partita è sentita da tutti i 22 in campo e dalle panchine e fin dall'inizio si vede che nessuno vuole giocare al risparmio. Alla fine una partita godibile anche se non spettacolare. Ma entriamo nel dettaglio delle pagelle.

PARTITA: 6,5
Gara intensa come era prevedibile in una semifinale. I giocatori corrono e pressano tantissimo. Nel primo tempo tutti vanno ad aggredire tutti. La Juve inizia tenendo il gioco con l'Inter che cerca di capire in che modo affrontare l'incontro. Le occasioni da goal non sono tantissime e per molti tratti i rispettivi schieramenti annullano gli avversari. Di sicuro è una partita in cui le difese hanno prevalso sugli attacchi. E la differenza è stata tutta qui, perchè era l'Inter che doveva fare goal (almeno 2). E non avendoli fatti, sono i neroazzurri ad andare a casa. MA QUANTO HANNO CORSO TUTTI I GIOCATORI?

JUVENTUS: 7
Il volto è alto perchè alla fine neutralizzare senza correre veri grandi rischi una squadra fortissima come l'Inter è sicuramente un grande risultato che non si ottiene senza essere ben messi in campo e metterci tecnica e aggressività. Continuo a pensare che, Pirlo e il suo staff, sedendosi a tavolino abbiamo fatto i conti della serva. Il calendario fitto di impegni e di continue gare difficili richiedeva un approccio generale che andasse oltre la singola partita. Ecco che questa scelta di giocare con rotazioni dei giocatori (e conseguente perdita di alcuni meccanismi di fluidità di manovra) e in misura più coperta e meno esposta.
Alla fine ciò che rimane è una finale da giocare mentre ancora si continua a cercare gli equilibri giusti.
QUANDO SI VINCE DIFENDENSOSI

INTER: 5,5
L'inter ha giocato così così. Forse sia i tifosi che lo stesso Conte si aspettavano qualcosa di più. Soprattutto da parte degli attaccanti. Ma una super prestazione da parte dei centrali bianconeri ha costretto i neroazzurri a non cambiare ritmo e continuare ad infrangersi contro il muro juventino. Nel complesso l'Inter è sempre una grane squadra anche se in alcuni elementi si riscontra un atteggiamento non di totale coinvolgimento nel progetto contiano. E ogni riferimento a giocatori come Eriksen e in parte anche Perisic non è casuale. SARA' PER UN'ALTRA VOLTA.

BUFFON: 6,5 
Il nonno della serie A sfodera una grande prestazione. Non è chiamato ad interventi decisivi ma proprio per questo super Gigi era il giocatore giusto per questa semifinale. Guida la difesa, da carisma a chi gioca vicino a lui e non ha paura di buttarsi nelle palle sporche. SUPERMAN.

DANILO: 7
Prestazione ottima del laterale brasiliano. Molto attento e reattivo non fa un passaggio sbagliato che è uno nè un'entrata a vuoto che fosse una. Presidia la zona ed è ormai evidente che gioca la sua migliore stagione di sempre. CON L'AUTOPILOTA.

DE LIGT: 7
Il biondino si francobolla ad un centravanti che non è l'ultimo arrivato. Tutt'altro. Di fronte a se ha niente meno che mister Lukaku, un bestione di 100 kg o giù di li che è forte ma anche tecnico. Lui battaglia e di fatto annulla il belga. STOPPER VECCHIO STAMPO: CI PIACE.

DEMIRAL: 7
Anche il giovane turco sfodera una prestazione maiuscola. La sua reattività è prodigiosa per impedire all'argentino Lautato di essere minimamente pericoloso. La cosa incredibile è che se sabato sono stati i senatori Chiellini-Bonucci a farla da padroni, oggi in cattedra ci salgono i sue sbarbatelli della rosa bianconera. Il risultato non cambia. ENERGIA DA VENDERE.

ALEX SANDRO: 6,5
Come dicevamo sabato sembra che il giocatore brasiliano si stia ritrovando. Oggi qualche incertezza di posizionamento sul binario sinistro della Juventus, soprattutto ad inizio partita. Ma questo lo si può comprendere vista anche l'accoppiata abbastanza estemporanea con Bernardeschi. Difende (anche se non è la fase che fa meglio) e prova ad alleggerire. Alla fine prova positiva. OGGI CHIELLINIZZATO.

BERNARDESCHI: 4,5
Il voto è basso, molto basso. E lo è sia per demeriti tecnici che demeriti tattici. E a questi ultimi aggiungiamo anche demeriti caratteriali. Federico ha avuto negli ultimi 2 anni una quantità di occasioni per dimostrare il suo valore senza fine. Abbiamo conosciuto giocatori più forti a cui sono state concesse meno occasioni e con cui si è stati meno indulgenti. Oggi non ne azzecca veramente una. Dribling tentati e mai riusciti, zona presidiata male con giocatori avversari liberi di fare quello che volevano (nello specifico HAKIMI), errori nei passaggi e mancanza del tempo giusto per le giocate. Ci rimane negli occhi la possibilità di una apertura a pieno campo per Cristiano Ronaldo che viene sprecata con un passaggio decisamente fuori-misura. Non difende, non dribla, non tira, non pressa, non fa lanci, non fa interdizione. Non penso si debba aggiungere altro. NON E' UN GIOCATORE DA JUVE e NEMMENO DA SQUADRE DI ALTA CLASSIFICA.

RABIOT: 6,5
Oggi c'era da battagliare e lo stangono francese capisce che è la partita giusta per lui. Contrasta efficacemente e fa densità in mezzo al campo. Quando ha la palla non fa sfracelli ma non la perde. Prestazione positiva. FA LEGNA CON SOSTANZA.

BENTANCUR: 6
Per l'impegno, la garra e i risultati in fase di interdizione Rodrigo meritava un 7, forse anche più. Ma nel giudizio pesano (anche troppo) troppi palloni persi. Un errore (contro una squadra come l'Inter) ci sta, anche due. Ma nella partita sono stati troppi i palloni sanguinosi persi dall'uruguagio. E anche la giocata sbagliata in attacco in cui passa la palla anzichè tirare l'ottimo pallone fornitogli da Ronaldo. E' abbastanza evidente che il meglio di se lo da quando fa da bodyguard ad un play in mezzo al campo. LA GARRA SERVE MA NON BASTA.

RONALDO: 7
Oggi non segna ma la sua voglia di vincere è talmente evidente che meriterebbe la sufficienza solo per questa. Cristiano gioca a tutto campo e mostra una tenuta atletica maestosa. Non segna ma ci va vicinissimo in almeno in 2 occasioni in modo nitido e in altro paio in modo sporco. Una occasione in particolare grida vendetta e poteva far di più. Ma le sue percussioni tengono in apprensione tutta la difesa. E non è poca roba. LO SPETTACOLO E' SEMPRE E ANCORA LUI.

KULUSEVSKI: 6,5
Lo svedese di origini slave gioca una buona partita. Manca l'acuto e se avesse segnato in quell'azione palla al piede nel secondo tempo avrebbe fatto saltare i tifosi sulla sedia. Grane lavoro di copertura e pressing, fisicamente estenuante. GIOCA PER LA SQUADRA.

CUADRADO: 6,5
Meno brillante del solito ma è la solita storia: c'è una Juve senza Cuadrado e una Juve con Cuadrado. In campo è ormai una certezza, in entrambe le fasi. Attacca e difende e salta l'uomo. Che nel calcio di oggi è tanta roba. FIAMMATE, POLMONI E FOSFORO.

CHIESA: s.v
Entra e ci mette voglia. Sembra proprio che tutti vogliano contribuire alla causa. Questo fa piacere. TUTTI PER UNO; UNO PER TUTTI.

CHIELLINI: 6
Pochi minuti in campo per blindare il risultato. Ma il 6 è per il corpo a corpo con Lukaku in cui Giorgio mostra ai difensori di tutto il mondo come si protegge la propria porta. LO VOGLIAMO AD HARVARD.

McKENNIE: 6,5
Ottimo impatto nel secondo tempo sulla partita dell'americano. Onestamente lo avremmo voluto in campo al posto di Bernardeschi. Il paragone fra il rendimento tecnico e tattico dei due giocatori è impietoso. Con lui in campo l'Inter si spegne perchè vien meno la spinta forsennata sul lato destro del duo Barella-Hakimi. TESORO DA SFRUTTARE.

PIRLO: 7
In un certo senso anche oggi Pirlo replica il copione andato in scena sabato. Nessun tiki-taka ma una partita preparata bene. Non condividiamo la scelta di Bernardeschi al fianco di Alex Sandro, ma forse anche l'allenatore Juventino (che stupido secondo me non è proprio) lo vede e pone rimedio. Non avevamo dubbi che tatticamente ne capisse di calcio. IL MAESTRO DIVENTA PROFESSORE.

Nell'Inter citiamo la prova di Barella e Hakimi. Due giocatori fantastici che sono gli unici che prenderei ai neroazzurri. Conte invece continua a deludermi e dimostrare che per essere vincenti occorre qualche volta anche essere meno elettrici.

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